E’ormai in vigore il “bonus facciate”, una “ghiotta” opportunità per riqualificare e tinteggiare le facciate degli immobili che si somma alle altre detrazioni fiscali già in essere quali quelle per la Ristrutturazione, il Sisma Bonus ( ossia detrazione su interventi di prevenzione sismica) , riqualificazione energetica.
Cosa è il Bonus facciate: detrazione Irpef del 90% senza tetto di spesa
Le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A (centri storici) e B (totalmente o parzialmente edificate) avranno diritto ad una detrazione dall’imposta lorda pari al 90%. Non è previsto un limite di spesa.
Saranno ammessi al bonus facciate gli interventi sulle facciate, su balconi o su ornamenti e fregi. Tra questi anche quelli di sola pulitura e tinteggiatura esterna.
La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
COME SI COLLOCA L’EFFICIENZA ENERGETICA
Se si prevede di effettuare interventi che abbiano effetti sull’efficienza energetica dell’immobile o che interessino il rifacimento di oltre il 10% dell’intonaco , dovranno essere soddisfatti i requisiti di legge e i lavori saranno soggetti ai controlli dell’Enea che, sulla base delle informazioni contenute nelle richieste di detrazione, monitora e valuta il risparmio energetico ottenuto grazie agli interventi.
Pertanto – salvo diverse prossime disposizioni normative- attualmente il bonus facciate si sovrappone all’ecobonus per gli interventi sull’involucro. Per i lavori che riguardano le strutture opache verticali, l’ecobonus prevede una detrazione del 65%, con tetto di spesa di 60mila euro. Gli edifici in zona A e B potrebbero quindi scegliere tra ecobonus e bonus facciate. Quest’ultimo, con aliquota al 90% e nessun tetto di spesa, risulterebbe più conveniente.
Altro aspetto importante -ad oggi- è l’assenza di un tetto di spesa, pertanto non si applicheranno i limiti massimi di detrazioni previsti per le altre agevolazioni (96mila euro d’importo lavori per singola u.i. previsto per gli interventi che accedono al bonus ristrutturazioni, che scenderà a 48mila euro -con detrazione al 36%- quando e se il Governo deciderà di non prorogare più il bonus ristrutturazioni al 50%).
La detrazione del 90% agevolerà “gli interventi edilizi, ivi inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici”. Potrà quindi accedere al bonus un gran numero di interventi, anche quelli in manutenzione ordinaria.
Va precisato, infatti che per ottenere il bonus ristrutturazioni occorre che gli interventi siano di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari.
Pare pertanto essere un agevolazione molto significativa, che unita a quelle già in essere può rappresentare un nuovo volano per l’economia di settore, e soprattuto per il decoro delle città, con riscontri- a mio giudizio- anche sull’impatto turistico del nostro Paese .
ESEMPI PRATICI
Edificio posto nel centro storico o su zone ex”B” di PRG (Ossia i tessuti urbani consolidati):
- intervento di MANUTENZIONE STRAORDINARIA su centro storico comprendente inserimento di catene (€5000) , rifacimento facciate (€ 6000) di complessivi ipotetici € 11.000.
si porteranno in detrazione fiscale :
Il 5o% delle spese sostenute per interventi antisismici catene ( quindi € 5000) salvo l’aumento di classe sismica (in questo caso la detrazione arriva al 70-80%), in 5 anni. Ossia complessivi € 2500, pari a €500 annui
il 90% delle spese sostenute per le facciate ( quindi € 6000) in 10 annualità ossia €600 di detrazione fiscale annua.
- INTERVENTO DI MANUTENZIONE ORDINARIA su centro storico ritinteggiature delle facciate complessivi ipotetici € 10.000, si porteranno in detrazione fiscale il 90% delle spese sostenute ( quindi € 9000) in 10 annualità ossia €900 di detrazione fiscale annua.
- intervento di MANUTENZIONE STRAORDINARIA su tessuti urbani consolidati fuori dal centro storico: comprendente Riqualificazione energetica con termocappotto, rifacimento facciate di complessivi ipotetici € 50.000, si porteranno in detrazione fiscale il 90% delle spese sostenute ( quindi € 45000) in 10 annualità ossia €4500 di detrazione fiscale annua. In questo caso occorre rispettare i requisiti di trasmittanza ed effettuare l’invio della documentazione ad ENEA entro 90gg. dalla fine lavori.
Edificio posto al di fuori del centro storico o su zone ex”B” di PRG (Ossia i tessuti urbani consolidati): (esempio: zone rurali o artigianali)
- intervento di MANUTENZIONE STRAORDINARIA IN ZONA RURALE comprendente stonacatura, intonacatura e rifacimento facciate di complessivi ipotetici € 10.000, si porteranno in detrazione fiscale il con il bonus Ristrutturazione il 50% delle spese sostenute ( quindi € 5000) in 10 annualità ossia €500 di detrazione fiscale annua.
- INTERVENTO DI MANUTENZIONE ORDINARIA IN ZONA RURALE ritinteggiature delle facciate complessivi ipotetici € 10.000 NESSUNA DETRAZIONE, a patto che non si tratti d’interventi condominiali ove è possibile usufruire del Bonus Ristrutturazioni al 50%.
- INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA IN ZONA RURALE : comprendente Riqualificazione energetica con termocappotto, rifacimento facciate di complessivi ipotetici € 50.000, si porteranno in detrazione fiscale il 65% delle spese sostenute ( quindi € 32.500) in 10 annualità ossia € 3250 di detrazione fiscale annua. In questo caso occorre rispettare i requisiti di trasmittanza ed effettuare l’invio della documentazione ad ENEA entro 90gg. dalla fine lavori.
Si ricorda inoltre che:
A QUESTE DETRAZIONI, INOLTRE POSSONO ESSERE AFFIANCATE LE DETRAZIONI DI CUI AL BONUS SISMA PER INTERVENTI ANTISISMICI